Che cos’è

La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale (Cognitive-Behaviour Therapy, CBT) è un tipo di psicoterapia, evidence-based, ossia fondata su basi scientifiche e, per tale motivo, considerata a livello internazionale la terapia elettiva per il trattamento di disturbi psicopatologici.

Tale approccio si basa sul concetto che vi è una complessa relazione tra i nostri pensieri, i nostri comportamenti e le nostre emozioni.

CBT

Portiamo un esempio:

Miranda è un avvocato che sta svolgendo il suo praticantato presso uno studio associato di avvocati civilisti. È una ragazza professionalmente affidabile e disponibile. PENSA che se lavorerà in modo da soddisfare immediatamente le aspettative dei suoi capi potrà essere apprezzata e stimata. Quindi quando le viene affidato un compito si COMPORTA fermandosi anche oltre l’orario di lavoro per portarlo a termine nel migliore dei modi. Questo però le provoca spesso uno STATO EMOTIVO di tensione, per paura di sbagliare e di non riuscire nel compito.

Riuscire a modificare un nostro pensiero ci fornisce la possibilità di agire diversamente, col risultato di percepire una modificazione della nostra emozione.

Se Miranda PENSASSE che i sui capi la stimano indipendentemente dalla sua puntualità e precisione, probabilmente si COMPORTEREBBE affannandosi meno per finire il lavoro, col risultato di PROVARE meno ansia.

La relazione tra questi tre elementi è quindi reciproca.

Tuttavia il comportamento di Miranda si basa su una sua CREDENZA: “se svolgo il lavoro puntualmente e in modo preciso i miei capi mi stimano” e non sulla realtà dei fatti.

Se Miranda per una volta fosse costretta a lasciare il lavoro incompiuto potrebbe testare se la sua CREDENZA è reale oppure è solo una sua INTERPRETAZIONE dei fatti.

Se per caso si accorgesse che nonostante la sua mancanza i suoi capi continuano a considerarla una valida collaboratrice, questa nuova consapevolezza  allenterebbe le tensioni emotive durante il lavoro e migliorerebbe la condizione psicologica di Miranda.

I problemi emotivi diventano quindi il risultato di modalità disfunzionali di pensiero, spesso legate a credenze e non ad un’analisi oggettiva della realtà.

Secondo i modelli teorici della CBT, i pensieri e i comportamenti sarebbero frutto dell’APPRENDIMENTO che avverrebbe per vari meccanismi: noi impareremmo quindi a temere una certa situazione e ad evitarla perché saremmo CONDIZIONATI da conseguenze reali, perché vissute personalmente o da altri individui, o immaginarie, legate alle nostre credenze e aspettative.

Viceversa, impareremmo a mettere continuamente in atto un certo comportamento perché RINFORZATO.

La CBT mira quindi ad aiutare gli individui che si approcciano ad essa ad adottare modalità di pensiero più funzionali, allenando la mente ad analizzare la realtà sulla base dei fatti e NON delle interpretazioni e a prendere consapevolezza dei meccanismi di apprendimento e di ciò che può aver generato il disagio per intervenire con modificazioni comportamentali più vantaggiose.

Pubblicità